Reggio Calabria
Reggio Calabria: un mese per un referto? L’odissea degli utenti nella sanità pubblica
Reggio Calabria, 23 gennaio 2025. L’esperienza di Teresa Libri, costretta ad attendere oltre un mese per ricevere i risultati di esami del sangue e a fare la fila per rinnovare una richiesta di ausili, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di disservizi che affliggono la sanità pubblica reggina. Nonostante la presenza di professionisti sanitari di elevata competenza, il sistema sembra incapace di evolversi e di rispondere alle esigenze dei cittadini. L’impossibilità di ricevere i referti via email e la necessità di recarsi di persona per le pratiche più semplici rappresentano un retaggio del passato, in netto contrasto con l’era digitale in cui viviamo.
NOTA INTEGRALE
Agevolare il cittadino e l’utente per usufruire di servizi credo sia il principio nonché il dovere delle Pubbliche Amministrazioni e delle loro derivazioni territoriali. Ma, ahimè, ciò raramente accade in molte strutture sanitarie pubbliche reggine.
Giorno 19 dicembre dell’anno trascorso mi reco per un prelievo ematico alla struttura poli ambulatoriale dell’aspetto presso il Polo Sanitario Nord di Reggio Calabria e, benché mi fossi prenotata con largo anticipo sono stata chiamata oltre 60 minuti dopo l’orario previsto. Appena terminato il lunghissimo rituale della registrazione mi comunicano che devo obbligatoriamente recarmi personalmente o delegare una persona di fiducia a ritirare i referti nientepopodimeno che il 23 gennaio successivo. C’è da dire che, oltre la routine, i miei esami erano abbastanza numerosi e corposi ma ritengo che attendere i risultati oltre un mese sia assolutamente INACCETTABILE.
Chiedo all’impiegata di poterli ricevere per email e mi guarda come se le avessi richiesto un mutuo per acquistare un castello..
Siano nel 2025, e come mai non viene predisposto il servizio di invio referti per posta elettronica per evitare che l’utente ritorni in struttura subendo altre file intasando gli uffici?
Giovedì 16 gennaio a dieci minuti dell’apertura dello sportello mi recò al Polo Sanitario Sud per rinnovare richiesta ausili … Non ho potuto farlo…. soltanto 30 persone possono quella giornata della settimana essere sentiti dal dipende addetto … agli altri, che non hanno pensato di accamparsi fuori al gelo ore prima dell’apertura e stato suggerito “di ritentaare” un’altra giornata.
Perché non è consentito inoltrare queste semplici richieste di rinnovo ausili per email?
La sottoscritta non discute assolutamente sulla qualità del servizio o delle prestazioni ambulatoriali in quanto grazie a Dio al Sud abbiamo l’eccellenza medica nella Sanità Pubblica! Si indigna perché non si aiuta il cittadino ad evitare disagi che possono anche comprometterne le condizioni di salute dovendo girovagare per uffici e strutture sanitarie per ottenere referti o risultati ambulatoriali quando basterebbe il cosiddetto “semplice click” per rispondere a qualunque richiesta.
Teresa Libri