Reggio Calabria: una reggina si rivolge al sindaco in questi giorni di quarantena
Non un rumore, non un clacson che rumoreggia in questa città che all’improvviso ha assunto un aspetto spettrale. Tutto questo non è la normalità da vivere, ma è un obbligo da ottemperare per venire fuori al più presto da questo dramma che è piovuto addosso come un macigno.
Mi chiamo Francesca e sono una giovane cittadina reggina. Vivo come tutti restando in casa da più giorni e chi sa per quanti ancora, osservo le regole imposte, guardo la tv cucino leggo e mi aggiorno costantemente su tutto quello che avviene nel mondo e in modo particolare come sta vivendo questo dramma la mia città Reggio Calabria.
È vero dobbiamo stare distanti l’uno dall’altro ma non per questo non ci sentiamo tutti vicini ancora più uniti di sempre dandoci coraggio e forza a vicenda. Io mi rivolgo in modo particolare a Lei Signor Sindaco di Reggio Calabria ed il mio grazie si unisce sicuramente a quello di tantissimi altri cittadini reggini che come me aspetta di vedere un suo video dove ci aggiorna come sta vivendo e sopratutto affrontando il dramma che ci ha colpiti.
Grazie perché Lei in prima linea si espone e ci espone i problemi che sta vivendo la nostra città e con la sua vicinanza noi non saremo soli. Grazie per essere andato di persona nelle strade, alla stazione ferroviaria, per vedere e sentire con i propri occhi la triste notizia di altri fuggitivi lombardi nella nostra terra.
Certo la paura è tanta e non possiamo dargli torto ma forse non è il momento adatto per questo ritorno. La ringrazio Signor Sindaco per aver dimostrato ancora una volta l’attaccamento a questa terra e ai suoi concittadini, allo stesso modo di come lo ha dimostrato suo Padre quando è stato il “nostro grande Sindaco “.
La nostra terra tanto amata e martoriata allo stesso tempo, terremoti, ndrangheta, problemi economici, industriali e chi più ne ha ne metta hanno cercato di piegarla o forse meglio spezzarla e non c’è riuscito niente e nessuno, neanche la natura con le sue inondazioni. Anche questa volta ci rialzeremo più forti che mai.
La sua voce, Signor Sindaco, noi la sentiamo forte e chiara quando ci rassicura e ci incoraggia, con l’impegno di far arrivare le mascherine che urgono a tutta la popolazione e se Lei ha preso l’impegno sappiamo che lo farà. Grazie ancora, nonostante la sua giovane età riesce a dar voce ad una città al momento muta e silenziosa, ci sprona a non mollare, ad andare avanti con coraggio come d’altronde è nel DNA di ogni Calabrese.
La ringrazierò sempre augurandole tanta salute come lei sicuramente augurera’ a noi cittadini. Rimango in trepidante attesa di ulteriori aggiornamenti perché le notizie reali sulla nostra situazione cittadina io le voglio ascoltare da Lei.
La saluto con ammirazione e rispetto.
Una sua cittadina, Francesca