Calabria

Regione Calabria, Psr: In arrivo 450mila euro per gli apicoltori calabresi

Valorizzare e sostenere il comparto regionale dell’apicoltura. È questo l’obiettivo del nuovo bando del Psr relativo all’accesso agli aiuti per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, valido per l’annualità 2020-2021. La dotazione finanziaria, secondo il piano di riparto approvato dal ministero, è pari a 451.599,44 euro. Il bando è già disponibile sul portale istituzionale www.calabriapsr.it

Gli aiuti – secondo quanto riferito dal dipartimento Agricoltura – saranno concessi per la realizzazione di interventi destinati a migliorare le condizioni di produzione e vendita del miele, attraverso la riduzione dei costi di produzione e commercializzazione del prodotto, l’ottimizzazione della lotta agli aggressori e alle malattie dell’alveare, il miglioramento del livello professionale degli addetti ai lavori.

«Intendiamo sostenere lo sviluppo di un comparto strategico per l’economia regionale, che non solo dà vita a produzioni di grandi qualità e già molto apprezzate, ma – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – che è fondamentale per preservare la biodiversità dei nostri territori. Le risorse stanziate dal Mipaaf contribuiranno alla migliore conduzione dei 99.841 alveari presenti in Calabria e al sostegno della produzione e commercializzazione dei prodotti, senza tralasciare le importanti fasi della formazione degli apicoltori e della ricerca».

In particolare, sono previste azioni tese, tra l’altro, ad aggiornare e formare gli apicoltori attraverso corsi, seminari e convegni tematici; a favorire azioni di comunicazione finalizzate al corretto utilizzo di prodotti fitosanitari durante il periodo della fioritura ed alla diffusione delle buone pratiche apistiche; ad elaborare sussidi didattici, schede e opuscoli informativi; a svolgere incontri periodici con dimostrazioni pratiche e interventi in apiario per l’applicazione dei mezzi di lotta da parte di esperti apistici; ad effettuare indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta caratterizzate dal basso impatto chimico sugli alveari; a fornire assistenza tecnica alle aziende; a consentire l’acquisto di attrezzature  per una migliore conduzione dell’apiario; a meglio curare la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti per l’apicoltura, oltre che l’esercizio del nomadismo e l’acquisto di api regine.

Le domande dovranno essere presentate entro 45 giorni dalla data di pubblicazione, secondo le modalità nello stesso richiamate. La partecipazione è riservata ad apicoltori in attività o associazioni ed enti di ricerca. È ammessa la presentazione di una sola domanda di sostegno e quindi di un unico progetto definitivo comprendente, a scelta, le diverse tipologie di investimento contemplate.

 

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