Rete idrica Pietrapaola, con interventi per 1,6 milioni residenti e turisti dicono addio ad emergenza acqua
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Individuare le criticità a monte come perdite dovute ad una condotta obsoleta, progettare soluzioni ed intercettare fonti di finanziamento extra-bilancio per prevenire senza dover rincorrere ogni volta l’emergenza con interventi tampone che richiedono dispendio di risorse.
È, questa, la strategia che ha consentito a Pietrapaola, a differenza di altri territori, di superare indenne l’estate senza disagi né rubinetti a secco.
È quanto fa sapere il Sindaco Manuela Labonia sottolineando che tra i diversi finanziamenti richiesti e per la maggior parte ottenuti direttamente dal suo Esecutivo, quelli relativi all’efficientamento della rete idrica alla marina, sono stati pensati, in particolare, per migliorare un servizio di cui beneficiano tanto i residenti che i turisti.
Si tratta aggiunge la Prima Cittadina di interventi realizzati e completati con finanziamenti ottenuti dall’attuale Amministrazione Comunale.
Due progetti sono stati finanziati dal Ministero dell’Interno; uno dalla Regione Calabria. Per quest’ultimo, in particolare, Pietrapaola è stato uno dei pochi comuni a completare nei tempi i lavori; ridotti tra tempi di approvazione e realizzazione e, quindi, con un alto rischio di perdita del finanziamento.
Grazie a questi interventi il comune, in pratica, non ha registrato rotture sulla condotta e dispersione di acqua; anzi, è riuscito a razionalizzare l’erogazione del servizio in tutte le aree, limitando eventuali disagi.
Finanziato dal Ministero dell’Interno per circa 175 mila euro, con il progetto sono stati realizzati una serie di interventi volti a migliorare la fruibilità ma soprattutto, il corretto smaltimento delle acque meteoriche in via Risorgimento e in un’area prospiciente il lungomare, ottenendo quindi la contestuale messa in sicurezza della sede stradale.
Sono stati realizzati, inoltre, tratti di rete idrica e un sistema automatico di bypass idrico per migliorare la circolazione dell’acqua potabile nei mesi estivi.
In particolare sono stati rispristinati 200 metri della condotta idrica comunale con contestuale eliminazione delle perdite in atto che da tempo causavano dissesti stradali; è stato realizzato un sistema automatico di bypass idrico.
La nuova rete di raccolta acqua meteoriche è stata potenziata nei punti critici.
È di 825 mila euro il finanziamento che ha consentito di intervenire su due criticità specifiche: la risoluzione di problematiche relative ai sottoservizi (rete idrica e rete fognaria) ed il rifacimento del marciapiede prospicente la Strada Statale 106.
Relativamente ai sottoservizi sono stati sostituiti 256 metri di rete idrica a ridosso dell’asse stradale SS 106 direzione Taranto; è stato sostituito il tratto di rete fognaria con tubazione in polipropilene a doppia parete per una lunghezza di 300 metri che presentava una serie di problematiche che ne impedivano il corretto funzionamento.
È stato adeguato il sistema di raccolta delle acque superficiali in alcuni tratti critici dell’intersezione delle vie cittadine con l’asse SS 106 e sono stati ripuliti i pozzetti delle griglie e della tubazione di raccolta acque bianche per uno sviluppo di 162 metri.
È stato migliorato il convogliamento delle acque di scorrimento superficiali al posto delle bocche di lupo con caditoie ubicate perimetralmente ai nuovi marciapiedi e collegati, con apposita tubazione ai pozzetti esistenti.
Si è intervenuti per efficientare e risanare la rete idrica di distribuzione. In particolare, sono stati sostituiti vecchi tratti di condotte interrate obsolete in acciaio per un totale di 1800 metri tra le vie a monte della ferrovia (via Risorgimento e via S. Remo, via Firenze e via Amalfi) e le vie sotto ferrovia (via Matteotti).
Sono state ottimizzate ed efficientate le portate nei tronchi con ottimizzazione dei diametri delle tubazioni per tenere conto dell’incremento delle utenze soprattutto nei periodi estivi; è stata maggiorata la possibilità di sezionamento delle condotte con sostituzione degli apparecchi idraulici obsoleti e l’introduzione di nuovi organi di manovra (30 punti) e nuovi allacci utenze (360 metri) al fine di limitare i disagi e gli interventi di manutenzione in tutta l’area sotto ferrovia