Reggio Calabria
Riace, su il sipario sulla scuola di Astronomia “Dalla Magna Grecia ai nostri giorni”
Ha preso ufficialmente il via questo pomeriggio a Riace la XXVII edizione della scuola estiva di Astronomia organizzata dal Planetario Pythagoras e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Un appuntamento di grande prestigio e di particolare rilievo scientifico che quest’anno assume un significato ancora maggiore in virtù del Cinquantesimo dal ritrovamento dei Bronzi del cui programma celebrativo fa parte la stessa scuola.
Tale evento, peraltro, rappresenta uno dei momenti clou del nutrito cartellone di iniziative che l’Ente metropolitano ha predisposto con il preciso obiettivo di rilanciare il percorso didattico e divulgativo a carattere scientifico del Planetario della Città metropolitana di Reggio Calabria nei mesi di luglio, agosto e settembre.
La Scuola, è stato spiegato, che avrà una durata complessiva di 40 ore e si svolgerà dal 25 al 30 luglio, approfondirà i diversi aspetti del tema “Astronomia, una storia per immagini: dalla Magna Grecia ai nostri giorni”, con uno sguardo rivolto al lungo percorso compiuto dall’uomo fra il pensiero scientifico arcaico-antico e quello moderno.
La Scuola, inoltre, è attuata con il Ministero dell’Istruzione e la Società Astronomica Italiana nel quadro di un protocollo d’intesa che vede il Planetario Pythagoras della Città metropolitana di Reggio Calabria sede operativa delle attività didattiche e divulgative.
Fra gli altri partner coinvolti nel progetto figurano inoltre l’Istituto Nazionale di Astrofisica e per questa annualità Regione Calabria (PAC 2014-2020), Ministero dei Beni Culturali e Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Presenti, fra gli altri, per l’avvio delle attività il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e la direttrice scientifica del Planetario, professoressa Angela Misiano.
“Oggi celebriamo un altro momento estremamente importante nelle dinamiche di sviluppo culturale che stanno interessando il territorio metropolitano e siamo doppiamente felici di poterlo incorniciare all’interno del percorso che l’Ente sta compiendo per la valorizzazione dei Bronzi di Riace e di tutto lo straordinario patrimonio storico e culturale che Reggio Calabria custodisce”.
È quanto affermato dal Consigliere metropolitano Quartuccio nel corso dell’iniziativa, evidenziando l’importanza “di questo appuntamento che fa di questo territorio un punto di riferimento di primissimo piano per tutta la comunità scientifica nazionale e in particolare per il settore astronomico.
Lo dimostrano i numeri, incredibili, che anche quest’anno la scuola fa registrare, con tantissime richieste e presenze, anche da remoto, da parte di docenti e studenti provenienti da tutta Italia.
Un percorso, quello intrapreso al fianco del nostro Planetario grazie agli input costanti della professoressa Misiano, che oggi ci consente anche di allargare l’orizzonte della nostra azione coniugando efficacemente la divulgazione scientifica alla riscoperta e al rilancio dei luoghi più affascinanti della provincia.
Un incontro virtuoso tra cultura e valorizzazione del territorio che crediamo possa essere vincente e di cui siamo molto orgogliosi”.