Ricorrenza della festività della Madonna Dell’Alto Mare Taureana di Palmi
27 luglio 2024 festa in onore della Madonna del mare
Oggi 27 luglio 2024 a Taureana di Palmi, si ricorre la festa in onore della Madonna dell’Alto Mare.
Una festa che si svolge da anni l’ultima domenica di luglio, ma che da qualche anno a questa parte per direttive amministrative, si festeggia di sabato.
Una ricorrenza religiosa molto sentita, che coinvolge insieme gli abitanti di Taureana e della Tonnara, dove nei giorni precedenti alla processione della statua mariana per terra e per mare, adornano le vie e le abitazioni delle due contrade palmesi.
La festa della Madonna dell’Alto Mare è una festa molto antica, legata ad un prodigio miracoloso durante le incursioni saracene che infestavano la città di Taureana.
Come sappiamo Taureana nell’antichità era una città molto prosperosa, il suo territorio era abitanto fin dall’età del Bronzo e secondo Catone il Censore, il primo popolo che abitò questo territorio era il popolo italico degli Aurunci, successivamente fu una città indipendente sotto controllo dei greci e poi con i romani fu sua alleata, combattendo a fianco anche nelle guerre puniche.
Il prestigio di Taureana cadde intorno 951 quando fu distrutta dai saraceni e gli abitanti si sparpagliarono nei territori vicini, dando vita ad altre comunità( i pescatori si spostarono nell’odierna cittadella, fondando il primo nucleo abitativo di Palmi, il clero si spostò a Seminara, i contadini nelle zone di Taurianova e zone limitrofe)
Tra le varie incursioni questa è senza dubbio quella più importante, perché mise fine alla gloriosa vita di Taureana, ma ritornando alla festa della Madonna dell’Alto Mare e alla sua origine, la festività è legata ad un altro evento catastrofico per la cittadina palmese, l’arrivo di un’altra banda di saraceni provenienti dal mare intorno al 650.
Era il 24 luglio del 650 quando gli abitanti di Taureana erano intenti a festeggiare il loro santo San Fantino, il santo più antico della Calabria, famoso per i suoi miracoli.
Durante le adorazioni, dal mare si vide in lontananza un’orda di navi che si dirigeva speditamente verso il promontorio dove sorgeva Taureana, quando le navi iniziarono ad avvicinarsi sempre di più verso la costa nello scoglio antistante alla spiaggia di Pietrenere poco sotto la torre saracena del 1565, comparvero due figure, di un giovane che teneva in mano un tizzone e di una donna vestita di porpora.
Al segnale della donna, il giovane lanciò il tizzone in mare scatenando un violenta tempesta, facendo naufragare le navi dei saraceni, e i superstiti di quel nubifragio, raccontarono di aver visto in cima allo scoglio, le figure di un giovane e di una donna.
Da quel giorno si iniziò a venerare insieme a San Fantino, la Madonna dell’Alto Mare, all’interno della basilica di San Fantino, l’antico monastero del Santo, fatto costruire intorno al IV sec.
La basilica eretta più volte sopra la cripta dove era sepolto il Santo( tutt’ora visitabile insieme alla chiesa) fu edificata dopo le distruzioni, una prima volta nel 1552 dal conte Pietro Antonio Spinelli, creando anche un convento femminile e intestando la chiesa, proprio alla vergine del mare, poi fu ricostruita interamente nel 1857 dall’abate Pietro Militano.
Ora la chiesa è adibita a museo e la statua della Madonna insieme a quella di San Fantino, sono nella chiesa madre di Taureana
Una festività ricca di storia, di folkore e soprattutto di religiosità che lega questo angolo di Calabria immerso nella Costa Viola.
Come ogni anno la processione della statuta, databile intorno al 1930 avverrà alle 17:00 per le vie di Taureana e Tonnara, anche via mare