Riprendono le attività didattiche del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si conferma come spazio inclusivo. rivolto a tutte le fasce di pubblico. Una specifica attenzione è stata sempre rivolta ai bambini, che rappresentano il futuro di ogni comunità.
Dopo due anni di interruzione dovuti alla diffusione del Covid/19, dalla prossima settimana riprenderanno al Museo le attività didattiche, in particolare rivolte alle scuole.
«Dalla sua riapertura nel 2016 dichiara Carmelo Malacrino il MArRC si è impegnato molto per coinvolgere i più piccoli nell’esperienza museale, anche attraverso iniziative appositamente dedicate. Basti pensare alle varie edizioni dell’Enig-MArRC, che ha permesso ai bambini di scoprire l’antichità calabrese “giocando” tra le vetrine del Museo per risolvere divertenti indovinelli.
O anche alle giornate del FaMu, rivolte alle famiglie al museo. Finalmente, dopo due anni di pausa, le condizioni sanitarie ci permettono ora di ripartire con la programmazione didattica conclude il direttore del Museo, certi dell’apprezzamento e della partecipazione delle scuole».
Le attività didattiche al Museo sono coordinate dal funzionario archeologo Maurizio Cannatà, che si avvarrà anche di alcune collaborazioni esterne. Il progetto, che avrà inizio il 9 marzo e che si concluderà a ottobre, sarà dedicato al tema della “Magna Grecia.
Una storia straordinaria nel cuore del Mediterraneo”. Si tratterà di percorsi di promozione del racconto museale, differenziati per classi di età: 1) Scuola dell’infanzia e primo ciclo della scuola primaria; 2) Secondo ciclo della scuola primaria; 3) Scuola secondaria di primo grado; 4) Scuola secondaria di secondo grado.
«I percorsi scrive l’archeologo Cannatà saranno strutturati in momenti differenti, formazione a distanza operata su piattaforma telematica e laboratorio/lezione presso la sede museale.
Ciascun laboratorio verterà sulla storia e l’archeologia del mondo antico e della Magna Grecia, oppure su specifiche tematiche delle collezioni museali, avendo come linea guida il percorso già consolidato dell’esposizione al Museo: a) Preistoria e protostoria della Calabria; b) Città greche e santuari; c) Necropoli e vita quotidiana; d) Storia e archeologia di Reggio Calabria; e) I Bronzi di Riace e di Porticello.
Le attività conclude il funzionario del MArRC saranno strutturate anche per favorire la partecipazione di persone con particolari esigenze fisiche, cognitive e sensoriali, nel rispetto dei principi dell’accessibilità e dell’inclusività».
Il progetto didattico è stato inserito sulla piattaforma SED della Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura. Le scuole potranno prenotare la partecipazione inviando una mail all’indirizzo man-rc.didattica@beniculturali.it.