San Ferdinando rimane senza servizio civile, la comunità chiede alla vecchia amministrazione le ragioni del mancato rinnovo
Osservando i siti web di numerosi Comuni, è facile notare che sono stati pubblicati gli avvisi per il servizio Civile Universale 2023-2024.
Purtroppo, tra questi Comuni non è presente San Ferdinando che dovrà rinunciare al vitale contributo che le ragazze e i ragazzi del Servizio garantiscono alle comunità in cui essi operano.
Ma perché tale scelta? Questa domanda verrà rivolta, in occasione del primo consiglio comunale utile, a chi ha operato questa scelta scellerata, arrecando un notevole danno alla città.
Il Servizio Civile Universale, come noto, è una preziosa occasione per i giovani che, grazie all’impegno che viene loro richiesto durante l’anno di attività, possono da un lato rendersi utili, con spirito di servizio, alle comunità di riferimento e, d’altro lato, godere di un periodo di apprendimento e crescita personale grazie al lavoro di gruppo e alla formazione che viene loro garantita.
“Apprendiamo che con un messaggio di testo risalente al 10 settembre 2021, l’amministrazione Tripodi ha declinato l’invito a partecipare al bando per l’anno successivo, con motivazioni che appaiono oscure e incomprensibili.
Ed è su questo che Tripodi sarà interpellato in consiglio comunale: la città intende conoscere le ragioni che hanno condotto a tale decisione che è foriera di molteplici danni: San Ferdinando, per un anno, sarà privato del contributo sociale di questi giovani ai quali, oltretutto, viene negata una preziosa occasione per affacciarsi consapevolmente e con una guida sicura alla vita adulta.
Non trascurabile, infine, la lesione di natura economica che questa rinuncia comporta: il pur minimo compenso che viene erogato ai volontari è comunque un apprezzabile aiuto economico per questi giovani ed è anche motivo di soddisfazione perché in molti casi esso costituisce il primo reddito conquistato nella vita attiva.”
Questa vicenda conduce la mia mente al famoso “grafico della stupidità” del celebre storico ed economista Carlo Maria Cipolla nel quale viene definito stupido chi “arreca un danno agli altri senza procurare vantaggio a se stesso” chiosa il sindaco Luca Gaetano.