Reggio Calabria

Un solo gesto per continuare a sentire il suono più bello del mondo

Il gruppo “SanLorenzoSveglia” lancia un appello, rivolto in primo luogo alle attività commerciali di San Lorenzo, e successivamente a chiunque desideri collaborare, residente o meno nel comune, attraverso un contributo per realizzare un progetto “San Lorenzo Cardioprotetto”.

Spizzica dichiara: “L’obiettivo è di garantire una protezione non occasionale, ma permanente, al cuore dei residenti di San Lorenzo o di qualsiasi persona ne abbia bisogno. L’intento è di acquistare 4/5 defibrillatori per assicurare che tutta la frazione ne abbia uno a disposizione, o comunque a pochissimi chilometri di distanza, posizionandoli in punti strategici di passaggio. I defibrillatori dovranno essere automatici e dotati di funzione pediatrica, apparecchi che ormai sono in grado di stabilire se è necessaria la scarica elettrica, aumentando così le possibilità di sopravvivenza in caso di emergenza di circa il 65%.”

La raccolta fondi prevede non solo l’acquisto dei defibrillatori, ma anche la loro revisione biennale. In collaborazione con Suor Daniela Maesano, la squadra di calcio “Amatori Chorio di San Lorenzo”, presieduta dal Dott. Salvatore Tripodi, si impegnerà a procedere all’acquisto, con il sostegno del gruppo “SanLorenzoSveglia” al termine della raccolta fondi.

È fondamentale diffondere la cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza. Romina Palamara, presidente dell’associazione “Terra Mia” che opera a San Lorenzo, afferma: “Nel nostro territorio, un’ambulanza del 118 impiega molto tempo per arrivare sul luogo dell’emergenza. Già dopo pochi minuti di assenza di battito cardiaco possono verificarsi danni cerebrali irreversibili o addirittura la morte. Agire tempestivamente, eseguendo poche e semplici manovre alla portata di tutti, può salvare vite.”

Ogni luogo può essere ideale per formare le persone. È importante istruire i cittadini, tramite la Croce Rossa e il 118, con corsi BLS-D, che insegnano a risolvere casi di soffocamento e a utilizzare un defibrillatore, trasformando i cittadini stessi in “angeli custodi”.

Polimeni, ex vicesindaco, conclude: “È importante lavorare uniti e in sinergia, per far sentire la popolazione di San Lorenzo protetta.” I defibrillatori saranno donati al comune, che ci auguriamo accetti il gesto e garantisca, insieme all’AUSL, la revisione biennale per gli anni futuri.

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