San Luca: Klaus Davi comunica che è stata revocata la sorveglianza a Giovanni Luca Nirta
Le misure di prevenzioni che per quasi un anno hanno interessato Giovanni Luca Nirta sono state revocate. Nirta è stato condannato per associazione mafiosa. Detenuto per 12 anni, è stato scarcerato nell’ aprile del 2019.
Dopo l’uscita dalla detenzione, dal tribunale di Reggio Calabria erano state predisposte misure di sorveglianza che ponevano alcuni limiti alla sua condizione di libertà. L’istanza dei legali di Nirta, in primis Eugenio Minniti in collaborazione con Giuseppe Milicia, è stata ora accolta dai giudici della Corte d’Appello sezione misure di prevenzione e il cinquantenne Giovanni Luca è un uomo completamente libero.
Nirta, per chi non lo ricordasse, fu oggetto di una gravissimo attentato in cui perse la vita la giovane moglie Maria Strangio. Secondo numerose sentenze, l’attentato costitui’ una delle tante tappe della cosiddetta ‘Faida di San Luca’. Nirta sarebbe, secondo le accuse, membro della cosca dei Nirta Strangio contrapposta storicamente ai Pelle Vottari.
Ma, a differenza dei suoi fratelli, Giovanni Luca non ha mai avuto condanne per reati di sangue. Ora è libero.” Lo ha scritto il massmediologo Klaus Davi citando la comprensibile soddisfazione dei legali di Nirta.