Nessuno potrebbe negare le difficoltà oggettive in cui versa la santità calabrese, dopo decenni di disastri e di malgoverno politico e commissariale. Farlo, da parte di chiunque, equivarrebbe ad offendere quanti ogni giorno sono purtroppo costretti a subire disagi e problemi che non dovrebbero esistere in un Paese normale.
Ma è altrettanto offensivo della intelligenza di tutti continuare a negare che negli ultimi due anni è stata avviata dal Presidente e Commissario Roberto Occhiuto una tangibile inversione di tendenza che non ha precedenti.
Dopo quasi tre lustri di catastrofico commissariamento, la sanità regionale solo ora ha intrapreso un cammino di programmazione virtuosa che le consentirà di uscire da quella crisi profondissima ereditata; una situazione drammatica che fino a ieri sembrava irreversibile, determinata da incapacità diffuse ma soprattutto dall’assenza di coraggio e visione, che sono state necessarie a compiere alcune delle scelte adottate invece con determinazione solo di recente.
Sono gli atti a parlare e a documentare che stiamo attraversando un lento ma misurabile cambiamento che interessa anche e soprattutto la gestione del personale sanitario.
Nel solo 2024 sono state registrate novecento nuove assunzioni ed un incremento della spesa sul capitolo del personale di oltre 85 milioni di euro.
A ribadirlo è la presidente della terza commissione sanità del Consiglio Regionale, Pasqualina Straface ricordando le ultime iniziative poste in essere dalla Regione Calabria per superare l’emergenza dovuta alla carenza di personale medico e infermieristico all’interno degli ospedali e delle strutture sanitarie pubbliche.
L’approvazione dei nuovi piani del Fabbisogno e Assunzionali per l’anno 2024 – sottolinea la presidente – rappresenta un evidente passo significativo verso l’ottimizzazione della forza lavoro in ambito sanitario con un occhio attento e responsabile alla sostenibilità economica.
Grazie al DCA 185 del 26 luglio scorso, è stato reso possibile un incremento complessivo di 861 unità per il solo 2024. Questa manovra, attentamente strutturata insiste non solo permette di rispondere alle esigenze immediate del sistema sanitario regionale, ma rappresenta un progresso verso la riduzione della precarietà lavorativa.
In questo contesto, infatti, si sono evidenziati notevoli successi nelle stabilizzazioni, fondamentali per l’abbattimento di forme precarie di lavoro e perfettamente in linea con gli obiettivi nazionali e regionali.
Nonostante le sfide significative, come le difficoltà di reclutamento di personale medico in alcune aree meno attrattive, il Commissario Occhiuto ha saputo trovare soluzioni innovative. L’assunzione della dirigenza medica cubana ribadisce la presidente è stata, ad esempio, una mossa strategica che ha permesso di mantenere la qualità dei servizi limitando il ricorso a esternalizzazioni ma soprattutto ha consentito ad alcuni presidi ospedalieri di rimanere in vita ed erogare il diritto alla salute in modo efficiente.
Non solo. Nel mettere a terra nuove idee e strategie per far fronte all’emergenza personale, grazie anche al supporto del Dipartimento Lavoro e Welfare della Regione c’è stato e rimane costante l’impegno nel monitorare la spesa del personale, garantendo efficienza e rispetto dei limiti previsti dalla normativa nazionale.
Nell’attesa dell’acquisizione dei dati ufficiali sulle dotazioni organiche al 30 giugno 2024 precisa siamo fiduciosi che le misure adottate continueranno a rafforzare il nostro sistema sanitario.
Questo conclude Pasqualina Straface ci consente di guardare al futuro con ottimismo, consapevoli che ogni azione intrapresa oggi costruisce fondamenta solide per una sanità regionale migliore domani.
E su questa sfida e con questo spirito continuiamo ad augurarci onestà intellettuale e massima collaborazione nell’interesse di tutti i calabresi.