Scarpino (Corecom Calabria) “patentini digitali strumenti per promuovere anche l’educazione affettiva tra gli studenti”

Il Presidente del Corecom Calabria, Fulvio Scarpino, ha preso parte alla cerimonia promossa dal Corecom Sicilia a Palermo per la consegna dei primi patentini digitali a diciannove studenti del liceo TRED Einaudi di Siracusa.
Un momento di celebrazione, ma anche di seria riflessione, alla presenza di figure chiave come Andrea Peria Giaconia, Presidente del Corecom Sicilia, e Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM.
Il progetto si inserisce nell’ambito del Protocollo di Intesa tra AGCOM e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha formalmente riconosciuto il ruolo dei Comitati per le Comunicazioni nel promuovere l’alfabetizzazione mediatica e digitale nelle scuole italiane.
Le attività formative realizzate sono state integrate nel curriculum scolastico nazionale come parte delle 30 ore di educazione civica, valorizzando così il ruolo educativo dei Corecom.
Il tema, secondo il Presidente Scarpino, rappresenta l’occasione per condividere una posizione critica verso una quotidianità che mostra i bambini persi in un mondo digitale, orfani di una guida genitoriale efficace.
“Una realtà che si ripete con frequenza allarmante e che vede famiglie intere a tavola, dove non si scambiano parole ma solo sguardi fugaci tra un scroll e l’altro.
Bambini incantati dai loro schermi luminosi, completamente disinteressati al mondo attorno. E non è un fenomeno isolato, ma la norma disturbante del nostro tempo”.
Il ruolo educativo e affettivo dei genitori sembra essere stato eroso in maniera drammatica. “Molti genitori hanno abdicato al loro ruolo primario aggiunge Scarpino, oggi sembrano figure marginali, spesso più assenti che presenti, lasciando che il web riempia questo vuoto con una facilità disarmante.”
Il Presidente del Corecom Calabria ha sottolineato la necessità di un intervento strategico e armonioso, proponendo di estendere l’educazione affettiva nei piani didattici fin dagli istituti secondari di primo grado.
“La nostra società ha bisogno di un ritorno a un’educazione che intreccia le competenze digitali con solide fondamenta emotive e sociali. Una responsabilità collettiva che richiede un impegno coraggioso e determinato da parte di tutti gli attori sociali.
Con il supporto continuo di AGCOM e del Ministero, ci impegniamo a rendere queste iniziative un modello educativo a livello nazionale, affinché ogni giovane possa non solo ad imparare a navigare correttamente nella rete, ma soprattutto a crescere come cittadino completo, emotivamente robusto e socialmente responsabile”.