Cosenza

Si è svolta a Cosenza la prima assemblea regionale di Costituente Terra

Gruppo di lavoro permanente e itinerante e avvio di un progetto di rete con metodologia partecipativa.

Sono queste le azioni pianificate nel corso della prima assemblea regionale della Costituente Terra che si è svolta a fine settembre a Cosenza.

Il movimento di studiosi, partito da Decollatura la scorsa estate, dove è stata nominata coordinatrice regionale la sociologa Nadia Gambilongo, vuole contribuire a creare una Carta di principi universali che possano essere condivisi da tutti i popoli del globo terrestre.

Costituente Terra è un’organizzazione internazionale fondata e presieduta dal filosofo del diritto Luigi Ferrajoli, nata nel 2020 che vuole porre al centro della discussione e del confronto dell’opinione pubblica e dei cittadini, la crisi ambientale e climatica, le circa sessanta guerre presenti nel mondo e la questione dei diritti e delle diseguaglianze.

L’idea della Costituente è quella di avviare un percorso nuovo, tendenzialmente virtuoso, all’insegna della costruzione di reti che valorizzino l’impegno di associazioni e persone che da tempo si occupano di pace/ambiente/diritti per riuscire ad avere un impatto reale e significativo su ciò che accade nel mondo.

Tra le proposte della Costituente ci sono: il demanio planetario, il servizio scolastico universale, il servizio sanitario mondiale e il fisco globale.

Da Cosenza è nata la necessità di creare un gruppo che riesca a lavorare su questi temi e coinvolgere le istituzioni, a partire dai comuni.

Del gruppo di lavoro cosentino fanno parte, al momento, Atlante, Centro interdipartimentale per la cittadinanza planetaria e il parlamento mondiale, Alleanza per salvare il mare, Ecofem, I giardini di Eva, La Mongolfiera, MEDiterranea MEDIA, WILPF.

L’assemblea si è tenuta presso la sede storica di MEDiterranea MEDIA, Associazione internazionale delle Donne per la Comunicazione, fondata nel 1994. In trent’anni di attività l’associazione ha pubblicato molti libri, riviste, organizzato conferenze, seminari, manifestazioni, promosso buone pratiche e importanti politiche di genere.

Via Trento è anche la sede dei Giardini di Eva, organizzazione di volontariato nata nel 2012 che in poco più di un decennio ha messo a dimora 300 alberi, donato panchine, ripulito spazi pubblici e creato aree di condivisione.

L’associazione ha dato vita a politiche di cittadinanza attiva di quartiere ed ha ideato il Collegio dei Garanti del verde che è diventato un progetto pilota sperimentale del Comune di Cosenza, primo nel Mezzogiorno d’Italia, secondo in Italia dopo Milano.

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