Spazio Open di Reggio Calabria: Olimpio Talarico presenta il suo romanzo “Avrei voluto scriverti cantando”
“Avrei voluto scriverti cantando”, romanzo di Olimpio Talarico, sarà al centro di un incontro promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos e dallo Spazio Open che si terrà sabato 23 novembre presso lo stesso Spazio Open di Reggio Calabria (via Filippini) dalle ore 17,30. A parlare dell’opera dello scrittore calabrese il prof. Daniele Castrizio, storico dell’antichità, archeologo e numismatico, nella veste inedita di critico letterario, e la Dott.ssa Daniela Scuncia, scrittrice e responsabile Centro Studi Anassilaos di Narratologia (Linguaggi vecchi e nuovi della letteratura).
Crotonese di nascita, Olimpio Talarico vive e cresce a Caccuri (KR). Dal 1994 vive a Bergamo dove insegna materie letterarie. Ha pubblicato i romanzi “Il due di bastoni” selezionato tra i 19 finalisti del “Premio Tropea” e finalista del premio Kriterion città di Avellino e “L’assenza che volevo”, oltre alla raccolta di racconti “Racconti fra Nord e Sud” Rubbettino editore.
Fra gli organizzatori del Premio Letterario Caccuri, è responsabile della sezione Saggistica. Con “Amori regalati” ha vinto la XXIV edizione del Premio letterario Città di Cava de’ Tirreni (2017) e il Premio Carver 2017. Il romanzo è ambientato nel 1955. A Caccuri, un paese dell’entroterra calabrese, Leonardo, quarantasei anni, vive con sua figlia Carolina, sua madre Rachele e Luisito. Carolina, ormai cresciuta, chiede al padre la verità su quello che successe alla sua famiglia e soprattutto a sua mamma Elda anni prima.
Dopo molte esitazioni, Leonardo decide di raccontare tutto. Scorrono come in un film le vicende, in pieno Ventennio, di un attivista comunista e di una famiglia rivale di ferventi fascisti. Un omicidio. Una condanna da scontare al carcere di Santo Stefano. Un presunto suicidio. E un amore che nasce fra due giovani delle famiglie nemiche, avviato anch’esso verso un tragico destino.