Cosenza

Spoke Corigliano – Rossano, Straface: Oncologia 10 posti in più, bando per nefrologi e nuovo primario punto nascita

Il Presidente Commissione Sanità del Consiglio Regionale smentisce gli allarmismi

CORIGLIANO-ROSSANO (Cs) – “Il reparto di Oncologia dello Spoke di Corigliano-Rossano non solo non chiude ma riparte con ulteriori 10 posti letto ordinari che richiederanno l’incremento di nuovo personale infermieristico. Queste nuove degenze andranno ad implementare anche i posti in day-hospital. Sono in fase di espletamento le procedure per arruolare di un nuovo medico ematologo proprio a servizio dell’UO di Oncologia, che rimane una delle eccellenze della Calabria in campo di prevenzione e lotta alle patologie tumorali”

Il Presidente della terza commissione sanità del Consiglio Regionale, Pasqualina Straface smentisce così ogni disinformazione e allarmismo: “Da qualche giorno è stato pubblicato, inoltre, un avviso pubblico urgente per reperire nuovi nefrologi all’Ospedale Giannettasio attivando una graduatoria per reperire personale anche in quiescenza o di libera professione.
Infine” – prosegue – “è stato bandito ed è ormai in fase di espletamento il concorso di primariato per l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Ginecologia e Ostetricia. Finalmente il Punto Nascita di Corigliano-Rossano, uno dei più prolifici dell’intera Calabria, avrà il suo nuovo Dirigente che ci consentirà di avviare una nuova pianificazione del Reparto.

Nel solco della pianificazione sanitaria che sta portando avanti con determinazione il Presidente Roberto Occhiuto, si continua a lavorare in due direzioni evidentissime e difficilmente contestabili.

Da una parte, si cerca di aggredire e risolvere problemi ereditati dalle gestioni dei decenni passati, mai affrontati e mai governati così. Dall’altra, la Regione Calabria continua a consolidare una nuova visione della sanità pubblica che guardi al futuro e sappia offrire un servizio efficiente e qualificato per tutti.

A Corigliano-Rossano e nel territorio in particolare” – conclude la Straface – “l’obiettivo resta evidentemente quello di avere il prima possibile il nuovo Ospedale della Sibaritide, che dovrà essere fornito delle giuste competenze sanitarie. Perciò abbiamo ed avremo bisogno di medici che si sta cercando oggi di selezionare, per trovarci preparati e pronti domani”.

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