Stellario Baccellieri, Milia (FI): “Se ne va un artista eccezionale, che ha lasciato un segno indelebile”
Chiederò l’intitolazione di una via della città.
“Con la morte di Stellario Baccellieri, Reggio Calabria perde uno dei suoi più grandi artisti, ma non solo. Perdiamo un uomo che ha incarnato l’anima della nostra città, fatta di passione, radici profonde, tradizioni. La sua capacità di interpretare e raccontare il nostro territorio, attraverso una prospettiva unica, ha reso il suo lavoro un patrimonio collettivo che oggi sentiamo il dovere di preservare e celebrare.”
In una nota il capogruppo di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria Federico Milia esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’artista reggino Stellario Baccellieri e, in memoria del suo straordinario contributo alla cultura reggina, propone che venga intitolata una via principale della città:
“un tributo a un uomo che ha dedicato la sua vita alla bellezza, all’arte e alla valorizzazione del nostro patrimonio”.
“Stellario Baccellieri non era solo un artista, ma un vero e proprio testimone della nostra storia e della nostra identità. Le sue opere, ricche di simbolismi, con rappresentazioni di scene di vita quotidiana e dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, hanno saputo attraversare il tempo e le generazioni, lasciando una traccia indelebile nel panorama culturale non solo cittadino, ma anche nazionale: sin dagli anni ‘70, Baccillieri ha affascinato con la propria arte i più grandi artisti della Capitale.
Proprio a Roma, nello storico Caffè Greco, Baccillieri incontrò per la prima volta Giorgio De Chirico e la loro amicizia proseguì negli anni più vividi, quelli della dolce vita romana, immortalati dai ritratti che il Maestro Baccillieri realizzò per personaggi del calibro di Federico Fellini, Liz Taylor e Gina Lollobrigida, tra i tanti” prosegue Milia.
“Credo che intitolare una via principale a Stellario Baccellieri sia il giusto riconoscimento per un artista che ha dato tanto alla nostra comunità: un gesto che non solo ne onora la memoria, ma che contribuisce a mantenere viva la sua arte, affinché le future generazioni possano conoscere e apprezzare la grandezza di uno degli artisti più rappresentativi di Reggio” conclude Milia.