Reggio Calabria

Su.pre.me. Italia premia “Luci su Rosarno”  e inaugura il Polo Sociale Integrato di Taurianova

tilde minasi - roy biasi

Illuminare le strade buie della piana di Gioia Tauro e scacciare l’oscurità dello sfruttamento, per salvare le vite dei braccianti.

Tra realtà e metafore si muove l’impegno di Ibrahim Diabate, attivista e poeta protagonista del videoreportage “Luci su Rosarno”, che si è aggiudicato il premio della giuria tecnica di “Oltre il Ghetto”, contest narrativo del programma Su.Pr.Eme. Italia guidato dal MLPS.

Originario della Costa d’Avorio, in Italia dal 2008, Diabate ha vissuto in prima persona lo sfruttamento nei campi. Dopo aver lavorato in Veneto e Piemonte, ha contribuito alla nascita di SOS Rosarno per difendere i diritti di braccianti e piccoli agricoltori.

Con Mediterranean Hope, è anima del progetto “Luci su Rosarno”, che distribuisce pettorine catarifrangenti e torce ai lavoratori che si spostano in bici per raggiungere i campi, sensibilizzando sulla loro condizione.

Diabate era presente alla premiazione che si è tenuta venerdì 19 novembre a Rosarno. Nel corso della cerimonia, il Direttore Generale dell’Immigrazione del Ministero Tatiana Esposito ha consegnato a Mediterranean Hope 3.000 euro, una targa e 500 luci con il logo di Su.Pr.Eme. per le bici dei braccianti.

Sono intervenuti anche rappresentanti della Regione Calabria, del Comune di Rosarno e del Consorzio Nova. Qui tutti i video finalisti di Oltre il Ghetto, contest nato per dare visibilità a storie di uscita dallo sfruttamento.

Successivamente, sempre nella mattinata di venerdì, a Taurianova è stato inaugurato il Polo Sociale Integrato che ospita l’Agenzia Sociale dell’Abitare, nata per superare l’emergenza tendopoli attraverso l’inclusione dei migranti nel tessuto socioeconomico del Comune, insieme con i servizi di supporto legale, il Centro studi e Osservatorio, il servizio di mediazione interculturale e quello degli interventi di assistenza per vittime di tratta e sfruttamento.

È stato, inoltre, presentato il progetto esecutivo per realizzare in contrada Russo, su un terreno confiscato, un villaggio sociale destinato alla residenza dei migranti regolari.

Il progetto Su.Pr.Eme. Italia è finanziato con fondi FAMI– Emergency Funds messi a disposizione dalla DG HOME della Commissione Europea.

Il partenariato che lo sta attuando è guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) coadiuvato dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale. Qui maggiori informazioni.

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