Sul “piano casa” sanzionato dalla corte costituzionale, il consiglio regionale sta predisponendo proposta di legge
“Occorre che il Consiglio regionale intervenga per restituire tranquillità ai cittadini e a tutte le iniziative che gravitano nel settore dell’edilizia che, dopo un lungo periodo di crisi, sta registrando una significativa ripresa grazie al Superbonus 110 per cento”.
E’ l’auspicio dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa dopo l’intervento della Consulta che ha sancito l’incostituzionalità degli articoli 2 e 3 (commi 1,3,4, commi 1 e 2, lettera b) della legge regionale n. 21 del 2010 recante ‘Modifiche e integrazioni al Piano Casa’ per violazione degli articoli 9 e 117 della Costituzione e del principio di leale collaborazione.
Il presidente Mancuso, i vicepresidenti Caputo e Iacucci e i segretari-questori Cirillo e Alecci, considerano “urgente disciplinare, in maniera organica e definitiva e nel pieno rispetto dell’unitarietà della nozione di territorio come segnala la Consulta, ogni aspetto della vicenda”.
E’ intenzione dell’Ufficio di Presidenza “trasmettere, nel più breve tempo possibile, la proposta di legge alla Commissione ‘Assetto del Territorio’ presieduta da Pietro Raso per la sua disamina, integrazioni e approvazione dopo l’avvio delle previste audizioni con tutte le rappresentanze del settore.
E’ indispensabile, inoltre segnalano i membri dell’Ufficio di Presidenza riattivare l’interlocuzione proficua e collaborativa con il Ministero competente (ex Mibact), sia per eliminare inequivocabilmente il dubbio che la Regione voglia invadere spazi di competenza statale che per garantire la regolarità degli interventi regionali di pianificazione urbanistica in piena coerenza con gli altri interessi pubblici di rango costituzionale”.