Sul Pnrr la MetroCity fa il pieno: finanziati quattro milioni per sette progetti sui beni confiscati
La Città Metropolitana ha ottenuto quasi 4 milioni di euro per 7 progetti di recupero dei beni confiscati nell’ambito del bando “Interventi speciali per la coesione territoriale – Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU” finanziato con fondi del Pnrr missione 5 Inclusione e Coesione. Altri tre sono risultati idonei, per un valore complessivo che sfiora 1,2 milioni di euro, e verranno finanziati dovessero rendersi disponibili ulteriori fondi compresi quelli derivanti da economie, rinunce o revoche.
Insomma, Palazzo Alvaro, ancora una volta, ha visto riconosciuti appieno i propri sforzi che vanno aggiunti ai grandi risultati ottenuti, nel medesimo contesto, da numerosi Comuni dell’area metropolitana.
In particolare, hanno superato il vaglio del Ministero, i progetti presentati dalla MetroCity di Adspem per il Centro destinato alla tutela della salute del donatore, del Basket in Carrozzina per il programma “Yes I Can”, della Croce Rossa italiana per la Comunità incontro Santo Stefano, del consorzio Macramè per “Impronte a Sud/Welfare lab”, dell’associazione Naima per la “Casa del Jazz”, di Rose blu per “Un futuro per noi” e del Forum del Terzo Settore per il Centro sportivo e di prima accoglienza “Riparo”. Quest’ultimo risulta beneficiario di circa 2 milioni di euro che serviranno a realizzare un Centro sportivo e di prima accoglienza, dotato di spazi da destinare allo svolgimento di attività multiculturali nella località “Riparo”. Oltre alla destinazione sportiva e socio culturale, ci sarà la destinazione umanitaria della prima accoglienza ai migranti. Saranno, invece, poco più di 550 mila euro i fondi che la Croce Rossa potrà utilizzare per concretizzare l’idea di una comunità alloggio per le fasce deboli della popolazione, in particolare anziani soli e con handicap e giovani adulti in situazione di disagio.
“Un futuro per noi” è il progetto di Rose blu che ha trovato accoglimento per quasi 400 mila euro, utili a creare una struttura residenziale socio-assistenziale, a carattere comunitario, destinata a soggetti diversamente abili. Il programma prevede, altresì, un elemento di inclusione attiva e di mantenimento di azioni riabilitative, di formazione e di benessere psico-fisico rappresentato dall’agricoltura sociale. Verrà, quindi, riqualificato e ristrutturato, per poco più di 46 mila euro, un bene che servirà all’Adspem quale Centro per la tutela della salute del donatore. E’ risultato vincente anche il progetto del Consorzio Macramè che, potendo contare su risorse per quasi 127 mila euro, potrà migliorare una struttura dove si svolgono attività di servizio sociale, sanitario ed educativo attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico, il completamento della facciata del fabbricato, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione e la digitalizzazione dei servizi. Al Basket in Carrozzina, invece, andranno 260 mila euro per riammodernare il bene confiscato e renderlo spazio di accoglienza per ragazzi, italiani e stranieri, con disabilità fisica; un luogo dove poter sviluppare la loro autonomia e indipendenza, l’integrazione e l’inclusione sociale trasmettendo, alle nuove generazioni, i valori della solidarietà e della tolleranza. Un miglioramento notevole interesserà anche l’immobile che ospita la Casa del Jazz con l’associazione Naima che potrà disporre di 388 mila euro per realizzare una sala adibita ad audizioni, corsi di formazione e proiezioni video, un punto per differenti momenti d’ascolto di discografia jazzistica ed una Gallery House dove verranno allestite diverse estemporanee di espressioni artistiche.
Fin qui i progetti ammessi al finanziamento. Le altre proposte risultate, comunque, idonee riguardano quella del Cai per il “Rifugio Alpino a Santo Stefano d’Aspromonte”, dell’Isesp per il programma “La Calabria in Europa” e del Forum del Terso settore per la Comunità base dedicata alle associazioni scoutistiche “Bivacco”.
«Un grande risultato», l’ha definito il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, che ha evidenziato «non solo la bontà delle proposte presentate, ma la validità del percorso partecipativo che ha portato alla stesura e condivisioni dei progetti». «Nel solco delle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà – ha ricordato Versace – abbiamo deciso la via del confronto con il Forum del Terzo Settore ed alcuni tra i soggetti più virtuosi impegnati nell’ambito della gestione dei beni confiscati. Ne è nata una proposta vincente che ha premiato il gioco di squadra e la sinergia fra le componenti politiche ed amministrative dell’Ente e le realtà sociali del territorio».
Ma il rappresentante di Palazzo Alvaro, nel suo ragionamento, va oltre e promuove la vitalità espressa da ogni segmento dell’area metropolitana: «Oltre ai 4 milioni ottenuti dalla Città Metropolitana, sono tantissimi i fondi che arriveranno in ogni Comune che ha predisposto progetti poi sostenuti dal Ministero. Le somme inserite nel Pnrr, infatti, rappresentano ossigeno puro per le comunità locali e mi conforta poter constatare come i vari progetti siano in linea con gli obiettivi indicati dal bando nazionale. E’ un’enorme soddisfazione, dunque, poter scorrere la graduatoria approvata dall’Agenzia per la coesione e riconoscere la presenza di moltissimi Comuni della Città Metropolitana. Questo è sintomo di una voglia e di una capacità di fare che, come mai accaduto, si palesa alle nostre latitudini».