Cosenza

Svelata a Francavilla Angitola una targa in onore dell’arciprete Giuseppe Caria

san giuseppe - francavilla angitola
Quest’anno giubilare 2025 la tradizionale festività del 19 marzo, in onore di San Giuseppe, a Francavilla Angitola è stata celebrata in maniera molto speciale.
La nostra comunità, con l’autorevole sostegno del Sindaco, avv. Giuseppe Pizzonia, e dell’Amministratore parrocchiale, Arciprete don Gregorio Grande, ha voluto ricordare (proprio nel giorno dell’onomastico) la figura di un illustre francavillese del Novecento, ossia l’Arciprete don Giuseppe Caria, che per oltre 40 anni è stato Parroco a Francavilla, nonché per molto tempo Vicario Foraneo di Filadelfia, Francavilla e Polia.
Il clou della giornata è stata l’inaugurazione di una lapide marmorea dedicata all’arciprete Caria, celebrato nella manifestazione odierna per essere stato il vero promotore e fondatore del primo asilo infantile aperto a Francavilla. Molto opportunamente la lapide commemorativa è stata collocata nel portico antistante la sede del suddetto asilo, di fianco al sagrato della chiesa del Rosario.
La manifestazione ha avuto inizio nella chiesa di San Foca; alle 11,30 i fedeli, guidati dall’Arciprete don Gregorio, han portato in processione fino alla chiesa del Rosario la piccola statua di San  Giuseppe.
Completate in chiesa le rituali preghiere in onore del Santo sposo di Maria, alle ore 12 il Sindaco avv. Giuseppe Pizzonia e Pier Luigi Caria, pronipote dell’arciprete commemorato, hanno svelato la lapide marmorea.
Quindi don Gregorio ha brevemente tratteggiato la figura di don Giuseppe Caria, dal lato pastorale ed ecclesiastico; invece l’avvocato Pizzonia l’ha voluto ricordare più dal punto di vista “laico”, presentandolo come un autentico benefattore, sociale e umanitario della comunità francavillese.
Alla manifestazione commemorativa erano presenti ben quattro pronipoti del reverendo don Giuseppe Caria; sono tutti e quattro nipoti diretti di Domenico, fratello minore del benemerito Sacerdote francavillese.
Da Rossano è venuto il dottor agronomo Roberto Sabatino, figlio di Antonietta Caria; da Lamezia Terme il signor Domenico Mercuri, figlio di Maria Caria; da Curinga i fratelli Domenico e Pier Luigi (con la consorte Giuseppina Jelapi), figli di Italo Caria.
Conclusa la cerimonia ufficiale, gli ospiti forestieri e i francavillesi presenti sono stati ristorati con il tradizionale Cumbitu di San Giuseppe, il classico piatto di pasta e ceci, accompagnato da un panino, un pezzetto di formaggio e un bicchiere di buon vino.
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