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Reggio Calabria

Sbarca a Taurianova il piano governativo per la banda ultralarga, al via i lavori per la fibra ottica

simona monteleone

La città della Piana si prepara alla svolta digitale: alcune aree periferiche di Taurianova, così come previsto dal Piano governativo BUL, saranno infatti presto coperte da una rete di telecomunicazione a banda ultralarga.

Una decisiva innovazione infrastrutturale sancita in Municipio dal Sindaco Rocco Biasi, dall’assessore all’Urbanistica Simona Monteleone e dall’ingegnere Giuseppe D’Angelo, field manager di Open Fiber e referente dei lavori di cablaggio.

I cantieri avviati in questi giorni prevedono la copertura delle zone finora prive di una connettività adeguata rispetto all’evoluzione tecnologica, aree nelle quali nessun operatore privato ha dichiarato interesse a investire. Open Fiber è del resto chiamata a realizzare la rete pubblica che consente a cittadini e imprese di beneficiare di velocità di connessione al web finora inedite.

Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Calabria.

Il progetto prevede il cablaggio di 252 unità immobiliari in modalità FTTH, Fiber-to-the-home, con la fibra ottica stesa direttamente all’interno degli edifici, unica soluzione tecnologica in grado di restituire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo. Complessivamente, l’infrastruttura sarà estesa per poco meno di 6 chilometri.

“Un fondamentale avanzamento tecnologico sottolinea l’assessore all’Urbanistica Monteleone che consentirà alla nostra comunità di guardare con maggiore fiducia al futuro. La presenza della fibra ottica potrà del resto rendere maggiormente attrattive quelle zone ancora prive di adeguati servizi di connettività.

Un’esigenza resa ancora più impellente dalla nuova ondata pandemica, che conferma l’importanza di rivedere i nostri stili di vita partendo anche e soprattutto dalla disponibilità di infrastrutture digitali innovative.

Per di più, c’è da sottolineare, che verranno collegate in fibra ottica – fuori cento abitato – alcune contrade, e precisamente ingresso Contrada Vatoni – Contrada Aragonese – Contrada Casolaro, per poi eventualmente proseguire in una fase successiva sulle rimanenti Contrade.”

Una rete a banda ultralarga permette del resto di abilitare servizi divenuti ormai imprescindibili: dallo smart working, all’Industria 4.0 e alla videosorveglianza, passando per la telemedicina e la didattica a distanza.

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