Cosenza

Tarantarsia, si pensa già alla 17° edizione “sarà ancora più esteso ed inclusivo”

Tarantarsia

Inclusivo e sostenibile. Sono, questi, gli aggettivi che in estrema sintesi possono sintetizzare il successo della sedicesima edizione del Tarantarsia, il prestigioso Festival della musica etnica che nei giorni scorsi ha letteralmente fatto esplodere il centro storico di Tarsia in uno straordinario melting pot di culture, profumi e sapori.

Ad esprimere soddisfazione per il successo di presenze fatto registrare dall’atteso appuntamento culturale è il Sindaco Roberto Ameruso che ha particolarmente apprezzato, insieme alla vivacità respirata lungo tutto il percorso dell’evento distribuito tra piazze e vicoli del borgo, anche le presenze registrate da Palazzo Rossi, che ospita la sezione Diorami Aree Protette della Calabria e racconta con l’efficacia delle miniature, tra gli altri, il patrimonio della Riserva naturale della Foce del Crati.

I numeri registrati in questa edizione dichiara il direttore artistico Roberto Cannizzaro ci confermano la validità di un format che anno dopo anno è riuscito ad affermarsi come uno dei più grandi eventi musicali e culturali del panorama world music, organizzati e promossi nel e dal Sud Italia.

Ecco perché per l’edizione 2025, la 17esima, si sta già pensando di estendere l’evento all’interno del perimetro del centro storico, tematizzando ancora più piazze, larghi e vicoli.

Friggitelli fritti, hamburger di salsiccia, caciocavallo, cipolla rossa di Tropea piastrata e maionese al pepe nero.

Sono, questi, gli ingredienti posti tra due fette di pane che hanno conquistato insieme alla sangria itinerante e alle altre proposte gastronomiche, tutte rigorosamente identitarie, gli ospiti del Tarantarsia.

Il binomio musiche dal mondo e ricette della tradizione preparate con ingredienti e prodotti del territorio dichiara Katia Cannizzaro, presidente della storica associazione Musikart organizzatrice dell’evento si è dimostrato ancora una volta vincente ed apprezzatissimo soprattutto dai giovani.

Dal Gruppo Folkloristico Pro Loco Castrovillari alla banda Tarantarsia, dai giganti di Varapodio ai musicisti, performer itineranti e artisti di strada, dai Castrum ai Mala Sangre, da Moussa Ndao a Il Tempio di Iside.

Sono, questi, gli artisti che hanno animato piazze e vicoli del centro storico di Tarsia con incursioni, flamenco, musiche del sud e danza del ventre, impreziosendo per tutta la sera la rassegna finanziata attraverso il (FSC Regione Calabria) Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Avviso Pubblico Attività Culturali 2023 – Azione 6.8.3 del PAC 2014/2020), patrocinata, tra gli altri, dal Comune di Tarsia e sostenuta dalla Scuola di Alta Formazione della Magna Grecia, main sponsor dell’evento.

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