Taurianova valorizza il territorio col dono al principe Alberto di Monaco
Hanno scelto piazza Italia, quindi il “salotto” cittadino su cui affacciano i palazzi delle istituzioni comunali, gli amministratori di Taurianova per il momento centrale della visita che il principe Alberto II di Monaco farà martedì in città.
Alle 11.30 il capo dello Stato monegasco farà il suo ingresso nell’area del Municipio dove ad attenderlo troverà anche le autorità civili, militari e religiose del territorio.
La mattinata, prima di una due giorni che lo vedrà impegnato in Calabria per il secondo anno, comincerà poco prima lungo la Circonvallazione dove insieme al sindaco Roy Biasi procederà alla scopertura di un cartello che indica il territorio di Taurianova quale sito storico anticamente appartenuto alla famiglia Grimaldi.
Sarà poi la giunta comunale al completo ad introdurlo in città, lungo viale XXIV Maggio che il principe percorrerà a piedi salutato anche dalle scolaresche cittadine.
In piazza il principe troverà anche lo stemma monegasco riprodotto in una realizzazione a cura degli infioratori taurianovesi della Proloco, conosciuti per l’annuale organizzazione di una manifestazione nazionale di arte effimera diventata un vanto per la città.
Il cerimoniale dettagliato è sobrio, parleranno solo il primo cittadino e il regnante di Montecarlo, che sul palchetto sistemato in piazza si scambieranno i doni: dalle mani del sindaco, Alberto di Monaco riceverà un’opera realizzata dal maestro orafo taurianovese, Giovanna Plateroti, ovvero la riproduzione dello stemma comunale in argento smaltato, custodito in un cofanetto realizzato con il legno di un ulivo secolare della Piana di Gioia Tauro.
Successivamente, il principe visiterà il vicino palazzo dei nobili Contestabile, dimora storica calabrese tra le più note, al cui interno a cura del Comune vi sarà una esposizione di prodotti dell’artigianato locale, soprattutto dell’altro vanto di Taurianova: i torroni.
«Abbiamo concepito la visita del principe commenta il sindaco Biasi anche come vetrina prestigiosissima di una città che, nel nome del suo passato, sa pure valorizzare le risorse del suo presente per animare ulteriormente una comunione di intenti che, dopo il nostro ingresso nell’associazione italiana dei Siti dei Grimaldi, nel nome della tutela dell’ambiente e della salvaguardia del territorio ci consente di approcciare un profilo internazionale già oggi proficuo per la nostra città, ma certamente foriero di ulteriori utili sviluppi futuri».