Tenta il suicidio e aggredisce gli operatori che lo hanno salvato, arrestato dalla Polizia in un centro di accoglienza del vibonese
Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato con l’obiettivo di prevenire reati di varia natura. In particolare, nella notte del 28 luglio, personale della Squadra Volante del Commissariato di Serra San Bruno (VV) è intervenuto presso un centro di accoglienza del Vibonese a seguito della segnalazione di un cittadino extracomunitario in stato di forte agitazione.
I poliziotti, giunti sul posto, individuavano l’uomo che si allontanava verso il proprio alloggio. Non appena raggiunto, quest’ultimo afferrava repentinamente un cappio già preparato avvolgendolo intorno al proprio collo per cercare di impiccarsi.
Solo grazie all’immediato intervento dei poliziotti è stato evitato il compimento dell’insano gesto dell’uomo che, non riuscendo a portare a termine l’intento suicida, ci riprovava dapprima con una penna e, successivamente, impugnando un coltello di grosse dimensioni celato tra le lenzuola del suo letto.
La violenta azione veniva interrotta ancora una volta dagli operatori, diventando in tal modo bersagli del cittadino extracomunitario che tentava di colpirli alle parti vitali.
Il tragico epilogo non si è verificato grazie all’utilizzo dei giubbotti antiproiettile indossati dai poliziotti intervenuti.
Una volta tratto in arresto e su disposizione dell’A.G. procedente, associato presso la casa circondariale di Vibo Valentia, il soggetto veniva messo a disposizione dell’Ufficio G.I.P. che lo scorso 31 luglio ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia in carcere per l’arrestato.