Russo e Mancuso “solidarietà agli agenti di Polizia Penitenziaria del carcere Ugo Caridi di Catanzaro”
La Garante regionale per i diritti dei privati della libertà, Giovanna Russo, e il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, esprimono solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Catanzaro.
“In questo momento storico i fatti verificatisi all’interno della casa circondariale catanzarese ( il riferimento è al detenuto psichiatrico, originario della Turchia, che appiccando un incendio ha coinvolto tre agenti penitenziari i quali hanno dovuto fare ricorso a cure ospedaliere per intossicazione da fumo) sono lo specchio di una condizione carceraria allarmante.
Si assiste ad un crescente aumento di detenuti con problemi psichiatrici e tutto ciò grava sul personale di polizia penitenziaria, che oltre a necessitare di un’ adeguata formazione per il trattamento di questa particolare tipologia di detenuti, soffre la carenza di unità negli istituti.
Malgrado gli sforzi profusi di bandire nuovi posti”, aggiunge la Garante: “I problemi del settore penitenziario sono atavici e tutti gli attori istituzionali sanno che c’è molto da fare e che l’unica via è il confronto interistituzionale, motivo per cui nei prossimi giorni avvierò specifici tavoli di confronto.
L’umanizzazione della pena costituzionalmente garantita, deve necessariamente porre l’attenzione anche alle criticità che interessano il Corpo della polizia penitenziaria, baluardo di legalità e presidio di sicurezza negli istituti”.
Tra le mission della polizia penitenziaria, vi é quel diffondere la speranza in linea con il principio di rieducazione e reinserimento che interessa in primis la persona detenuta.
Bisogna riscrivere le regole partendo da un modello di civiltà e di speranza in cui la sicurezza intramuraria sia l’elemento primo per garantire i diritti umani”, ha chiosato la Garante.
F.TO
Il Garante Regionale della Calabria
dei diritti delle persone private della libertà
Avv. Giovanna Francesca Russo
