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Trebisacce: il delegato allo sport PINELLI scrive una lettera aperta ai giocatori dell’asd Trebisacce

stadio amerise trebisacce

“L’ora più buia è quella che precede l’alba più splendente”

Comincia così la lettera aperta che il delegato allo sport del Comune di Trebisacce, Domenico Pinelli, ha scritto ai giocatori dell’ASD Trebisacce, importante realtà che da anni milita nel campionato di Eccellenza calabrese, ma che in questa stagione calcistica non riesce a sfuggire dai piani bassi della classifica.

La forza di uno sportivo non si misura col numero delle volte in cui cade a terra, contando i suoi errori, le sue sconfitte. La forza di uno sportivo è data dalla sua capacità di rialzarsi sempre, per quanto forte sia stato il colpo ricevuto, per quanto la situazione sembri compromessa.

La forza di una squadra invece è data tanto dalla somma della forza dei singoli, quanto dalla capacità dei suoi componenti di sostenersi a vicenda, di correre uniti verso la stessa meta. Non dobbiamo mentire a noi stessi: sono stati commessi degli errori.

Di chi sia la colpa di questi errori, non ha importanza. Ci sarà il tempo per capirlo, ci sarà il tempo per ricordare che solo chi fa sbaglia. Ora è un altro tempo. È il tempo di dimostrare qualcosa: non ai tifosi, né alla dirigenza, o all’allenatore o ai propri compagni.

È tempo di dimostrare qualcosa a voi stessi. È tempo, che ognuno di voi si guardi allo specchio e si fissi negli occhi per chiedersi <<Chi sono io? Ho dato tutto quello che avevo? Ho fatto tutto quello che potevo? Ho messo tutto me stesso a servizio di coloro che credono in me? Sto onorando i colori che indosso? Sto rispettando la gloriosa tradizione calcistica di questa città?>>.

Nelle risposte a queste domande c’è tutta la forza che vi serve per invertire la rotta. Non siete fogli di carta in balia delle onde, non siete piume al vento incapaci di dare una direzione al vostro fare. Siete sportivi che hanno dimostrato in passato di avere tutti i numeri necessari per compiere imprese eccezionali.

Domenica prossima, quando scenderete in campo, vi chiedo di guardare due cose: rivolgete lo sguardo verso il terreno di gioco, che è il vostro presente e riponete quell’immagine nel vostro cuore. Poi rivolgete lo sguardo verso gli spalti.

Cercate gli occhi del tifoso più giovane, che quando a casa scalcia una palla pensa di essere uno di voi, che avvolto nei colori giallorossi è venuto a tifare per voi, a riporre in voi le sue giovani speranze. Conservate quegli occhi nei vostri occhi.

Con il campo nel cuore e con lo sguardo di un bambino nei vostri occhi date il massimo. Non importa il risultato finale. La vita è fatta anche di sconfitte. Importa che in campo entriate ed usciate come guerrieri dello sport, che nulla hanno risparmiato, in termini agonistici, a sé stessi e agli avversarsi.

Sono certo che se questo sarà lo spirito, supereremo questa notte buia e guarderemo insieme un’alba giallo rossa che ci permetta di continuare il percorso intrapreso. Io, il sindaco di Trebisacce, l’Avv. Franco Mundo, tutta l’Amministrazione comunale e la città di Trebisacce siamo con voi, al vostro fianco e sempre lo saremo. Crediamo in voi. Fateci sognare ancora una volta.”

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