Vibo Valentia

Tropea, furia distruttrice dei commissari non si ferma

Annullato anche storico evento dei mercatini di natale, sostituito con stand di Coldiretti.

mercatini di natale - tropea

I tanto attesi Mercatini di Natale, un appuntamento ormai tradizionale e consolidato che consentiva di diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica di uno dei Borghi più belli d’Italia, sono stati annullati e sostituiti, senza alcun preavviso e soprattutto senza tener minimamente conto della volontà della cittadinanza, con il mercatino dei prodotti agroalimentari di Coldiretti!

È quanto denuncia l’Associazione Giovani Tropeani guidata dal Presidente Danilo Saturno, che da anni organizzava con passione, impegno e senza alcun fine di lucro questo evento, atteso da grandi e piccini e che riempiva di atmosfera natalizia le vie del Borgo, elevandola anche in questo periodo a destinazione turistico-esperienziale.

Nonostante l’associazione, come ogni anno, si fosse messa a disposizione dell’ente per co-organizzare l’iniziativa, i commissari prima hanno preteso di ridurre il finanziamento economico per l’evento ad appena 2000 euro, costringendo questi volenterosi ragazzi a trovare il sostegno economico tramite sponsor e contributi di privati cittadini, per poi scomparire nel nulla.

Qualche giorno fa l’amara sorpresa: il Comune aveva stanziato 9000 euro per noleggiare 10 casette da mettere a disposizione di Coldiretti per la promozione di prodotti enogastronomici.

Invece dei Mercatini di Natale, organizzato ed amato dai tropeani, si è scelto di favorire, quindi, gli interessi legittimi ma di un’associazione di categoria.

Qual è la ragione si chiedono i Giovani Tropeani che sta dietro questa scelta distruttiva? Non era possibile coniugare l’evento storicizzato ed atteso con la proposta di Coldiretti? Perché continuare a mortificare uno dei pochi territori virtuosi in materia di turismo fuori stagione in Calabria?

Andando avanti di questo passo scandiscono della Tropea fiore all’occhiello del turismo calabrese di cui hanno parlato fino a qualche mese i media nazionali ed internazionali, in grado di attrarre visitatori ogni stagione dell’anno e punto di riferimento del Made in Calabria e del Made in South Italy, che con tanta fatica abbiamo costruito, rimarrà ben poco. Serve fermare questo scempio – conclude l’Associazione – prima che sia troppo tardi!

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