TURISTI SARDI ENTUSIASTI DELL’ITINERARIO “ I 70 KM D’ORO” di ARCHEOCOMUNIDIQUALITA
"I settanta km d'oro dalla Bovesia alla Locride"
A febbraio scorso si è svolta con successo la conferenza al MArRC in cui, anche alla presenza del Prefetto e della Vicepresidente regionale, è stato rilanciato il Progetto Archeocomunidi qualità ,che ha per scopo la promozione sinergica dei siti archeologici e culturali di 10 Comuni della Bovesia e della Locride, aggregati nel 2013 da Francesca Crea, all’epoca Commissario di Locri, ideando un apposito Accordo di Collaborazione di cui è il Coordinatore.
In quell’occasione è stato anche presentato l’ itinerario,
“I 70 km d’oro dalla Bovesia alla Locride” contenuto nella piccola Guida bilingue “Gran tour tra i pre Elleni, Greci, Romani, Bizantini,Normanni e discendenti Grecanici“ che, nell’arco degli anni,è stata stampata in 27.000 esemplari(da ultimo col finanziamento di Archeoclub Area Integrata dello Stretto, di cui Francesca Crea è Vicepresidente) e che può essere richiesta gratuitamente al MArRC.
Per testare la validità e la fattibilità del Progetto il Coordinatore ha invogliato i soci dell’Accademia Italiana della Cucina di Cagliari che così, nel mese scorso sono venuti a scoprire “I 70 KM d’ORO”, il cui itinerario concreto è stato predisposto dallo stesso Coordinatore e organizzato da “La Diano Viaggi Tour operator“, che ha gestito la vendita, la distribuzione e la parte operativa del progetto.
L’arrivo dei viaggiatori all’Aeroporto di Lamezia T. ha consentito una sosta a Tropea, Borgo dei Borghi 2021, per poi proseguire e cenare nella mitica Scilla. Il viaggio di 5 giorni si è snodato immergendosi tra le varie civiltà comprese in un arco temporale dall’VIII sec. a.C. al IV d.C., con visite a Bova Marina del Parco Archeologico Archeoderi con i resti dell’antica Sinagoga e il bellissimo mosaico con i più importanti simboli ebraici e con il Museo Agropastorale dell’Area Ellenofona, per poi salire nell’antica Bova, il cui Sindaco ha porto un saluto in lingua grecanica; la splendida Villa Romana di Casignana con i mosaici che costituiscono il più vasto nucleo finora noto in Calabria; Gerace con la Cattedrale normanna e il Castello; la magnificenza del Museo Archeologico Nazionale e degli Scavi dell’antica Colonia greca di Locri Epizefiri; Stilo la “cittadella bizantina”, patria di Campanella, con la celebre Cattolica e l’antico Duomo, appena riaperto dopo quasi 30 anni, ed ancora, Marina di Gioiosa Jonica con il Teatro Romano, Gioiosa Jonica con la Villa Romana del Naniglio e con la grande cisterna ipogea a tre navate ed infine, a Reggio Calabria la visita del centro storico e dell’importante Museo Archeologico Nazionale, per concludere con la passeggiata sul Lungomare ammirando lo splendido panorama dello Stretto con la vista dell’Etna e la rigogliosa vegetazione di piante tropicali e subtropicali. Il viaggio ha compreso anche la conoscenza dell’enogastronomia, importante patrimonio culturale e identitario di ciascun territorio con cene sia in prestigiosi ristoranti che in trattorie tipiche, nonché degustazioni in aziende agricole, pasticcerie e gelaterie, con assaggi del bergamotto, del suino nero d’Aspromonte, del pesce stocco, dei salumi, degli oli, dei rinomati dolci locali e degli apprezzati vini e liquori.
Molto soddisfatta Francesca Crea: “Voglio ringraziare l’Agenzia Diano Viaggi, dall’inizio partner del Progetto, che ha accompagnato gli ospiti con professionalità, attenzione, cortesia ,curando ogni aspetto, compreso anche il dono di un bellissimo volume sulla Calabria.
Ho pure promosso brevi incontri con alcuni amministratori (Bova, Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica),con un duplice risultato : da un lato, questi hanno potuto constatare l’utilità e i risultati positivi del Progetto che ha valorizzato nell’INSIEME le bellezze culturali dei Comuni aderenti, riunite nell’itinerario dei “70 km d’oro” e, dall’altro, gli ospiti hanno avuto modo di arricchire il viaggio con testimonianze dirette sulla realtà
dei centri visitati e di constatare che molti radicati pregiudizi non hanno ragione di esistere” .
Pur prendendo atto di alcune criticità relative alla ristorazione che si è riusciti a prevenire, ma su cui conviene riflettere attentamente posso affermare che questo è stato certamente un esempio di turismo di qualità che ha messo in risalto il “positivo” della nostra terra che tanto vogliamo sia conosciuto e diffuso e che può servire a far decollare la Locride. Concludendo, questo è il turismo che ho immaginato quando ho ideato il Progetto e questo viaggio degli Accademici sardi è servito non solo a testarne la concreta fattibilità, ma anche a constatarne la perfetta riuscita, come dichiarato, nel corso del servizio di RTV, dal Delegato dr. Franco Panu che si è detto entusiasta per la sorpresa di avere scoperto il nostro territorio e anche grato per l’accoglienza e per l’ospitalità. Da ultimo, riporto il messaggio che ha fatto pervenire la dott.ssa Cugusi a nome del gruppo: “ Con grande piacere abbiamo scoperto la passione genuina e sincera e l’orgoglio di far conoscere la propria terra, sia negli Amministratori comunali che ci hanno ricevuto, che nei ragazzi del servizio civile, nelle guide, in tutti i ristoratori e nell’Agenzia Diano che, con grande professionalità e duttilità, ha curato il viaggio, soddisfacendo ogni nostra esigenza. Anche se i giorni erano contati, il denso programma elaborato per noi dalla dott.ssa Crea ci ha permesso di scoprire, comprendere e apprezzare l’immenso patrimonio culturale di questa bellissima terra, invogliandoci non solo a promuoverla, ma anche a tornarci Grazie Reggio Calabria!“