UILPA: criticità sulla riorganizzazione dell’Agenzia Dogane Monopoli degli Uffici della Direzione Territoriale Calabria e degli Uffici locali
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Comunicato stampa
Si è tenuto nella sede del Capoluogo calabrese, Catanzaro, e nelle città di Lamezia Terme, Gioa Tauro e Reggio Calabria un incontro della UILPA, con la partecipazione di illustri rappresentanti del mondo sindacale:
• Raffaele Procopio, Segretario nazionale UILPA delle Agenzie delle Dogane e dei Monopoli;
• Loredana Laria, Segretaria regionale UIL Calabria;
• Enzo Cantafio, veterano del sindacalismo e già Segretario nazionale UILPA dell’Agenzia delle Entrate, noto per il suo impegno instancabile e per le numerose battaglie vinte a tutela dei diritti dei lavoratori.
Al centro della discussione, le criticità legate alla riorganizzazione nazionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), un processo in fase di attuazione che ha sollevato forti preoccupazioni per il mancato rispetto delle esigenze del territorio calabrese.
In particolare sono stati evidenziati i gravi errori di valutazione in cui è incorsa l’Agenzia nel processo di riorganizzazione, che ha attribuito il III livello all’Ufficio Unico di Catanzaro, il II livello all’Ufficio di Gioia Tauro, addirittura il IV livello alla Direzione Territoriale della Calabria.
Si è nuovamente evidenziato il ruolo chiave che avrà l’Ufficio Unico di Catanzaro che pure assorbirà tutte le competenze degli uffici dei monopoli, che nella sede di Catanzaro già oggi sono in forte carenza di organico.
L’Ufficio di Catanzaro ha una competenza territoriale estesa, comprendendo le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, che coprono circa il 70% della superficie regionale.
Questo territorio ospita circa il 64% della popolazione calabrese e include l’importante Aeroporto internazionale di Lamezia Terme, snodo cruciale per il Mezzogiorno e uno dei principali scali italiani.
Nel 2024, lo scalo ha registrato circa 2,7 milioni di passeggeri, confermandosi un’infrastruttura essenziale per la mobilità e l’economia regionale.
La scelta di attribuire a questo ufficio il III livello, anziché il II, non tiene conto delle reali esigenze del territorio e degli interessi economici dello Stato.
Tale decisione rischia di indebolire la capacità organizzativa dell’ADM di Catanzaro, con inevitabili conseguenze sulla tutela degli interessi economici e commerciali dell’area.
L’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro rappresenta un punto nevralgico per il commercio internazionale. Il porto è il primo scalo italiano per transhipment, con una movimentazione di circa 4 milioni di container nel 2024 e ben 350.000 container solo nel gennaio 2025. È tra i porti più importanti del Mediterraneo, collocato in una posizione strategica sia per gli interessi economici europei che per la sicurezza collettiva.
Tuttavia, la delicatezza delle operazioni doganali in questo porto non si limita alla gestione dei flussi commerciali. Gioia Tauro si trova in un’area strategica, spesso al centro di interessi illeciti legati alla ‘ndrangheta, e ciò rende ancora più urgente la necessità di garantire una struttura organizzativa adeguata. L’attribuzione del I livello avrebbe assicurato una maggiore capacità di manovra operativa e risorse umane adeguate, rispondendo meglio alle sfide e ai rischi legati alla sua posizione.
La Direzione Territoriale della Calabria addirittura viene classificata di IV livello, penultima nella scala gerarchica, quando nelle intenzioni iniziali dell’Agenzia, la nascita di questa Direzione, qualche anno fa, avrebbe dovuto rappresentare l’avamposto dello Stato contro fenomeni di illegalità; da qui la decisione di separala dalla Direzione Interregionale della Campania e di istituirla proprio nella città di Gioia Tauro, a simboleggiare la presenza forte dello Stato e delle istituzioni.
Rimane solo la delusione di quello che poteva essere e non è stato.
Le decisioni adottate nella riorganizzazione di ADM avranno inevitabili riflessi negativi sul buon andamento dell’amministrazione pubblica.
La UILPA ha ribadito negli incontri che si sono tenuti, la necessità di rivedere questa riorganizzazione per rispondere alle reali esigenze del territorio calabrese e tutelare meglio gli interessi economici dello Stato, garantendo al tempo stesso una maggiore efficienza operativa e sicurezza
Roma 15 febbraio 2025
Il Coordinamento Nazionale UILPA Dogane Monopoli
Foto Sretto Web