Un francobollo celebra l’imprenditore calabrese “Re delle cravatte”, Maurizio Talarico

Maurizio Talarico appassionato fin da piccolo di cravatte, nel 1999 non trovando più nessuno che le producesse seguendo i requisiti di un tempo, ha fondato a Roma una piccola impresa, con l’idea di colorare le cravatte e proporre un equilibrio e una mescolanza di colori dai fondi chiari – scuri, stravolgendo il mercato che era abituato a colori freddi e cupi.
La sua “ossessione” di proporre oggetti unici lo porta alla continua creazione di disegni sempre nuovi ed attuali, e a specializzarsi nella proposizione prevalentemente di micro-fantasie.
Assolutamente contrario alla legge dei grandi numeri, la sua filosofia lo porta a produrre solo tre cravatte per ogni variante e, per fare percepire l’artigianalità del prodotto, crea e brevetta una cucitura a forma di “X” eseguibile solo a mano, segno di riconoscimento di una cravatta Talarico.
Concepisce l’azienda come una passione, un laboratorio di idee per cultori delle cravatte.
Questo aspetto è cruciale per comprendere la sua personalità e il successo della sua impresa, che Maurizio Talarico non vede soltanto come produttrice di ricchezza, ma come ambito di azione per sviluppare e incrementare il sogno di un capitalismo che valorizzi l’uomo.
La conoscenza dei grandi uomini del passato alimenta i suoi sogni e i suoi ideali, ma il suo sguardo è costantemente rivolto al futuro lontano; ogni sua azione, ogni sua opera è pensata per durare nei secoli ed essere tramandata di padre in figlio.
Oggi a Maurizio si è affiancato il figlio Tiziano, cresciuto al fianco del padre che gli ha trasmesso il suo credo, quello di non vivere in un mondo dove ogni cosa si riconduce al solo profitto. Il denaro riveste un vero valore solo quando è speso per migliorare l’esistenza e la crescita dell’uomo.