Vertice in Prefettura su emergenza incendi, Falcomatà: “Chiederemo risarcimento danni”
Si è tenuta questa mattina presso la Prefettura di Reggio Calabria la riunione del Comitato Ordine e Sicurezza convocata dal Prefetto Massimo Mariani sul tema dell’emergenza incendi. Un incontro, sollecitato dal sindaco Giuseppe Falcomatà che insieme alla macchina organizzativa del Comune ha monitorato costantemente la situazione incendi nelle giornate di sabato e domenica, e che è servito a fare il punto sui rischi attuali per la popolazione e sull’esigenza di intervenire con la dichiarazione dello stato di calamità naturale e le conseguenti richieste di risarcimento per i danni subiti dal territorio.
“Di concerto con il Prefetto Mariani, che ringrazio per la straordinaria sensibilità dimostrata, avanzeremo la richiesta di risarcimento per i danni che la popolazione ha subito da questi incendi, dichiarando lo stato di calamità naturale” ha dichiarato il sindaco uscendo dal Palazzo della Prefettura. “Abbiamo chiesto un aumento dei canadair operativi sul nostro territorio – ha spiegato ancora Falcomatà – auspicando che possano essere parcheggiati direttamente nell’area della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in modo da renderli immediatamente operativi in caso di emergenza, e non siano più costretti a partire da Lamezia Terme come avviene adesso”.
“Un altro aspetto – ha aggiunto – riguarda il monitoraggio sul territorio, atteso che abbiamo ragione di credere che molti degli incendi divampati negli ultimi giorni siano di natura dolosa, anche se naturalmente saranno i tecnici ad accertarlo. Rispetto a questo abbiamo chiesto un monitoraggio più intensivo da parte delle forze dell’ordine sulle aree più a rischio. Naturalmente ci tengo a ringraziare gli uomini della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco per lo straordinario lavoro svolto in questi giorni ed in generale per tutto ciò che stanno facendo per la sicurezza dei cittadini che, in queste ore di grande difficoltà dovute ai rischi causati dagli incendi, hanno toccato con mano quanto importante sia il loro ruolo”.
“Continueremo a monitorare la situazione – ha concluso il sindaco – e visto che si tratta di una questione che attiene le responsabilità di tanti Enti differenti, abbiamo richiesto alla Prefettura di coordinare le attività per un approccio condiviso, anche per ciò che riguarda gli interventi di prevenzione, per evitare che eventi del genere possano verificarsi con questa intensità. Siamo molto preoccupati per quello che potrà accadere con l’arrivo delle prime piogge, perchè chiaramente, mancando la barriera naturale dagli alberi e delle piante andati distrutti negli incendi, c’è il rischio che possano verificarsi degli eventi franosi. Su questo già i nostri uffici, sotto il coordinamento dell’Assessore Albanese, stanno già monitorando la situazione per programmare da subito un intervento in grado di arginare gli effetti delle prime piogge più violente”:
A fianco al sindaco durante la riunione in Prefettura anche l’Assessore comunale alla Protezione Civile Rocco Albanese che a margine dell’incontro ha rimarcato “la gravità della situazione vissuta su tutto il territorio comunale, in particolare nelle aree collinari che sono risultate più colpite dagli incendi”. “Chilometri di rete telefonica sono andati distrutti – ha spiegato Albanese – causando disagi notevoli alla cittadinanza. Stessa cosa per le condotte idriche e per diversi pozzi della rete di approvvigionamento che in alcune zone sono stati fortemente danneggiati dal fuoco”.
“Siamo di fronte ad una condizione che da anni non si verificava sul nostro territorio. E’ vero che la nostra una terra spesso vessata dal fenomeno degli incendi, ma quest’anno stiamo assistendo ad una particolare recrudescenza del fenomeno. Ed è chiaro che in questi casi è fondamentale agire attraverso opere di bonifica e di prevenzione del rischio incendi. In questo senso – ha concluso Albanese – abbiamo sollecitato l’intervento della Regione Calabria, che ha la titolarità delle manutenzioni sull’alveo delle vallate e delle fiumare, attraverso i Consorzi di bonifica e l’Azienda Calabria Verde”.