Vibo Valentia: vagava in preda alla disperazione per il centro, la polizia le paga l’albergo e le trova un lavoro
Nella tarda serata di ieri, due equipaggi della Squadra Volante della Questura sono intervenuti in via Milite Ignoto per la segnalazione di una donna che, con atteggiamento smarrito, vagava per le vie del centro.
Sul posto, il personale ha rintracciato una signora, che alla vista degli uomini in divisa è scoppiata in lacrime, raccontando di essere arrivata in città dopo aver speso gli ultimi risparmi perché, rimasta vedova, aveva ricevuto una promessa di lavoro e di alloggio da parte di alcuni conoscenti.
Al suo arrivo a Vibo, la donna non è però riuscita in alcun modo a contattarli e si è fatta prendere dalla disperazione per essersi trovata completamente sola in una città sconosciuta, dopo aver speso gli ultimi soldi per acquistare il biglietto del treno, senza possibilità né di cenare né tanto meno di pagarsi un alloggio per la notte.
Considerata anche la rigida temperatura e le avverse condizioni meteorologiche, gli operatori della Volante hanno immediatamente interessato la centrale operativa della Questura per la ricerca di una struttura di accoglienza in zona, ma essendo risultato vano il tentativo, hanno deciso di fornire comunque un concreto aiuto alla signora, trovandole un posto per la notte presso una struttura ricettiva della città e pagando il relativo conto di tasca propria.
Gli Agenti hanno fatto anche di più: profondamente dispiaciuti per la drammatica situazione della donna, hanno chiesto al gestore dell’albergo se avesse la possibilità di trovarle un’occupazione, suscitandone l’immediata solidarietà: lo stesso infatti si è subito impegnato per trovare alla giovane vedova un posto di lavoro, garantendole che già da oggi avrebbe potuto iniziare la sua attività come badante presso una persona di sua conoscenza.
Triste vicenda, conclusasi però con grande emozione e commozione da parte della signora, che ha manifestato tutta la sua gratitudine ringraziando tra le lacrime i suoi “Angeli in divisa”.